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POLICY CONTRO LA SCHIAVITÙ E IL TRAFFICO UMANO 

POLICY

La schiavitù moderna è un crimine e rappresenta una violazione dei diritti umani fondamentali. Si tratta di un crimine che può avere diverse forme, come ad esempio schiavitù, servitù, lavoro forzato o coatto; tutti hanno in comune la privazione della libertà della persona da parte di altri al fine di trarne un beneficio personale o commerciale. DYPPIES (di seguito “DYPPIES”, “noi” o “nostro”) hanno un approccio di tolleranza zero nei confronti della schiavitù moderna; si impegnano ad agire eticamente e con integrità in tutte le operazioni e i rapporti commerciali ed a rafforzare l’efficacia dei sistemi e dei controlli per evitare qualsiasi forma di schiavitù moderna nella loro attività o in qualsiasi fase della supply chain.

DYPPIES si impegna inoltre ad assicurare la massima trasparenza durante l’attività e a contrastare la schiavitù moderna in qualsiasi fase della supply chain, in conformità con l’obbligo di divulgazione previsto nella normativa attuale. Ci aspettiamo gli stessi standard elevati da parte di tutti i nostri fornitori e partner commerciali e, come parte dei nostri processi contrattuali, proibiamo l’utilizzo del lavoro forzato, coatto e lo sfruttamento o qualsiasi forma di schiavitù o servitù, di adulti o bambini; ci aspettiamo gli stessi standard elevati anche dai nostri fornitori.

Questa policy si applica nei confronti di tutte le persone che lavorano per noi o per conto nostro in qualsiasi ruolo, come gli impiegati di tutti i livelli, direttori, funzionari, lavoratori interinali, lavoratori subappaltati, volontari, consulenti interni ed esterni, agenti, appaltatori, rappresentanti di terze parti e partner commerciali.

Questa policy non rientra nel contratto d’impiego e possiamo modificarla in qualsiasi momento.

RESPONSIBILITA’ PER LA POLICY

Il consiglio di amministrazione è interamente responsabile nel garantire la conformità della policy ai nostri doveri etici e legali e nel controllo che ogni attività e disposizione siano conforme alla policy stessa.

L’ufficio legale di DYPPIES e i responsabili della azienda hanno la responsabilità principale e quotidiana di implementare questa policy, controllandone l’utilizzo e l’efficacia, rispondendo a qualsiasi domanda in materia e predisponendo dei sistemi interni di controllo e delle procedure per assicurare l’efficacia nel contrastare la schiavitù moderna.

Il Management a tutti i livelli è responsabile nell’assicurare che tutte le persone comprendano e si uniformino a questa policy, nel garantire un training regolare e adeguato sul problema della moderna schiavitù.

Sei invitato a fornire commenti e suggerire miglioramenti della policy. Sono graditi commenti, suggerimenti e domande da inviare all’indirizzo e-mail info@Dyppies.com.

CONFORMITA’ CON LA POLICY

E’ necessario leggere, comprendere e rispettare questa policy.

La prevenzione, l’identificazione e la segnalazione di forme di schiavitù moderna riguardano qualsiasi parte del nostro business e tutte le persone che lavorano con noi o sotto il nostro controllo sono responsabili che questo si verifichi. Ti viene richiesto di evitare qualsiasi attività che possa violare questa policy.

Devi notificare al tuo manager tramite email qualsiasi conflitto presente nei confronti di questa policy e qualsiasi sospetto che questo possa accadere in futuro.

Sei incoraggiato a segnalare qualsiasi problema, o sospetto, di forme di schiavitù moderna all’interno della nostra attività o della supply chain dei fornitori in qualsiasi fase del processo.

Se credi o sospetti che si sia verificata o si possa verificare una violazione a questa policy devi segnalarla alla azienda all’indirizzo info@dyppies.com,o comunicarlo il prima possibile.

Se pensi che un atto in particolare o il trattamento in generale dei lavoratori o le loro condizioni lavorative a qualsiasi livello nella supply chain rientrino nelle diverse forme di schiavitù moderna, contatta l’azienda tramite posta elettronica.

Incoraggiamo la partecipazione e supportiamo qualsiasi persona che effettui delle segnalazioni genuine e in buona fede riguardo a questa policy, anche se il fatto non sussiste. Ci impegniamo affinché chiunque abbia fatto delle segnalazioni in buona fede riguardo il sospetto di forme di schiavitù moderna, all’interno della nostra attività o della supply chain, non subisca un trattamento discriminatorio. Alcuni esempi di trattamento discriminatorio, associati alle segnalazioni, sono: licenziamento, azioni disciplinari, minacce o altri trattamenti negativi. Se pensi di aver subito uno di questi comportamenti, informa immediatamente l’azienda. Se il problema non si risolve e tu sei un dipendente potrai procedere con una vertenza.

COMUNICAZIONE E RESPONSABILITA’ DELLA POLICY

Il training sulla policy e sul rischio che può dover affrontare la nostra attività riguardo alla schiavitù moderna nella supply chain rientra nel normale processo di addestramento di tutte le persone che lavorano con noi e, se necessario, verrà svolto con una frequenza regolare.

Il nostro approccio tolleranza zero nei confronti della schiavitù moderna, nella nostra attività e nella supply chain, deve essere comunicato a tutti i fornitori, appaltatori e partner commerciali non appena viene avviato un rapporto di business e sarà rinforzato se necessario.

VIOLAZIONE DELLA POLICY

Qualsiasi lavoratore che viola questa policy verrà sottoposto ad un’azione disciplinare che può portare ad un’azione formale, come ad esempio il licenziamento.

Ci riserviamo il diritto di terminare il nostro rapporto di lavoro con le persone o le aziende che collaborano con noi in caso di violazione della policy.

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